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Roby Facchinetti

BIOGRAFIA

Roby Facchinetti nasce a Bergamo il 1° maggio del 1944. Il suo primo gruppo, I Monelli, vede la luce nel 1958; il complesso si esibisce nelle balere della provincia. Dopo una lunga gavetta, il gruppo si esibisce al Grand Hotel di Rimini. In seguito, incontra Paolo Bacilieri, cantante e gestore de "La Stalla", un rinomato locale di Riccione. Il risultato dell'audizione è l'ingaggio della durata di venti giorni nel locale, è questo l'inizio di una collaborazione poi rinnovata per tutta la stagione grazie al successo ed ai consensi ottenuti.

Passato nel 1964 al gruppo Pierfilippi e Les Copains, gira l'Italia, fin quando una sera allo Sporting Club di Bologna, agli inizi del 1966, il gruppo suona insieme ai Pooh. Al termine dell'esibizione, a Roby viene proposto di unirsi a tale gruppo per sostituire Bob Gillot. Accetta, con la benedizione del suo vecchio gruppo che lo incita ad una tale decisione, e sceglie come nome d'arte 'Roby' perché il suo vero nome non gli sembra abbastanza ‘rock’.

Nel 1966 i Pooh sono ancora un gruppo "beat" che ha da poco cambiato gli assetti, dopo i primi cinque anni dilettantistici col nome 'Jaguars', quando il giovane Facchinetti nel maggio di quell'anno fa il suo ingresso nel gruppo. Assume in fretta un ruolo preponderante nel complesso: diventa subito il compositore della maggior parte dei pezzi, è per esempio della coppia Facchinetti-Negrini il primo dei brani non cover del gruppo, si tratta di Brennero '66, canzone portata con scarso successo al Festival delle Rose del 1966.

Fino al 1971 le composizioni della musica passano tutte per le sue mani, anche se l'interpretazione degli stessi viene inizialmente spesso affidata soprattutto alle voci di Riccardo Fogli e Dodi Battaglia. Roby si toglie la soddisfazione di cantare, in coppia con Negrini, in La fata della luna del 1969 già pubblicata l'anno precedente come La leggenda della Luna nel disco Contrasto. Si riconosce la voce di Facchinetti in altri brani del periodo degli anni sessanta come Per quelli come noi, Il cane d'oro, Mr. Jack e altri ancora. Nel primo album pubblicato dai Pooh con la nuova casa discografica CBS, nel 1971, è l'unico autore delle musiche e si limita a cantare una delle strofe finali del brano Opera Prima.

Scritte in coppia con il fido paroliere Valerio Negrini, nascono così Tanta voglia di lei, Pensiero, Noi due nel mondo e nell'anima , Nascerò con te, Quando una lei va via,Io e te per altri giorni, Infiniti noi, Parsifal. Dal 1972, con l'uscita di Alessandra (album e canzone dedicati alla neonata bimba di casa Facchinetti) anche Dodi Battaglia comincia a proporsi come autore delle musiche del gruppo. 

Nell'album Parsifal, che consacra la formazione storicamente più stabile del gruppo, si ritaglia alcune parti vocali in Lei e lei (scritta però da Dodi Battaglia), L'anno, il posto, l'ora e Solo cari ricordi, alternandosi con Dodi e Red nel cantato delle ultime due. Inoltre, in questo album vi è l'importante affermazione delle sue capacità compositive. Con l'uscita del singolo Per te qualcosa ancora, la voce leader del gruppo diventa Roby, che interpreta successivamente i brani di maggior successo del decennio, partendo da Linda, Pierre, Dammi solo un minuto, Cercami e Ci penserò domani.

Negli anni settanta, la coppia Facchinetti-Negrini continua a costituire il pilastro principale delle composizioni, ma il ruolo di Roby come compositore viene affiancato da quello di Red Canzian e Dodi Battaglia (parallelamente, i testi delle canzoni iniziano ad esser affidati con maggior frequenza non solo a Valerio Negrini, ma anche a Stefano D'Orazio). Nel 1984 esce Roby Facchinetti, album solista inciso con musicisti inglesi e l'orchestra sinfonica di Monaco) e nel 1993 Fai col cuore, il secondo album solista registrato con un'orchestra sinfonica, più introspettivo rispetto al precedente.

Il suo ruolo di leader vocale continua per tutti gli anni ottanta e si conferma in occasione della vittoria sanremese del 1990, dove gliviene affidata una parte importante del pezzo Uomini soli. Nel 1991 scrive due brani per Marcella Bella.  Partecipa alla 57ª edizione del festival di Sanremo, al fianco del figlio Francesco, con il brano Vivere normale.

Pubblica il terzo album da solista nel 2014: intitolato Ma che vita la mia contiene anche un duetto con il soprano torinese Valeria Caponnetto Delleani (figlia di Silvana Aliotta) nella canzone Poeta, dedicata a Valerio Negrini. Il 27 marzo l'album debutta al primo posto della classifica dei più venduti in Italia.

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