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Ivan Graziani

BIOGRAFIA

Ivan Graziani nasce il 6 ottobre 1945 a Teramo. Ancora diciottenne, Graziani è scelto da Nino Dale per suonare la chitarra nel suo complesso. Proprio con i Nino Dale and His Modernists debutta discograficamente anche come cantante (sua è la voce solista in E adesso te ne puoi andar, incisa sul lato B di un 45 giri del complesso).

Nel 1966 fonda il gruppo Ivan e i Saggi con Velio Gualazzi e Walter Monacchi, partecipando anche al Torneo Davoli Italia Beat nell'aprile 1967, per poi cambiare nome in Anonima Sound. Nello stesso anno il gruppo partecipa al Festival di Bellaria e incide il suo primo 45 giri Fuori piove/Parla tu, pubblicato nel gennaio dell'anno successivo. Nello stesso anno gli incidono il loro secondo 45 giri, L'amore mio, l'amore tuo/I tetti. Nel 1969 incidono il terzo 45 giri Josephine/Mille ragioni. Nello stesso anno il gruppo lascia la CBS per firmare con la Numero Uno e si allarga con l'ingresso del tastierista Roberto "Hunka Munka" Carlotto. In quell'anno  incidono per la Numero Uno il loro ultimo 45 giri, Ombre vive/Girotondo impossibile.

Ivan abbandona gli Anonima Sound alla fine del 1970 per svolgere il servizio di leva obbligatorio, al termine del quale, nel 1972, intraprende la carriera solista, pubblicando alcuni 45 giri con gli pseudonimi di Rockleberry Roll e Ivan & Transport. L'album di debutto, La città che io vorrei, è del 1973 (ristampato poi nel 1980 dalla EMI con il titolo Ivan Graziani special), a cui fa seguito Desperation, pubblicato l'anno dopo e con testi in inglese, e l'album strumentale Tato Tomaso's Guitars.

Nello stesso periodo collabora, come turnista e autore, con vari artisti, tra cui Herbert Pagani (nell'album Megalopolis del 1973, e nel brano Arche de Noe), la Premiata Forneria Marconi (con cui collabora alla composizione di From Under, nell'album del 1975 Chocolate Kings), l'amico "Hunka Munka" Carlotto, Marva Jan Marrow, Gian Pieretti (per l'album Cianfrusaglie del 1975), Lucio Battisti, Bruno Lauzi, Francesco De Gregori (in Bufalo Bill) e Antonello Venditti (nell'album Ullalla, nel cui tour promozionale è Graziani ad aprire le serate). Inoltre, nel 1974, si esibisce nella prima edizione del Premio Tenco. Dopo aver firmato un contratto con la Numero Uno, nel 1976 registra, allo studio Il Mulino di Milano, l'album Ballata per quattro stagioni.

Segue nel 1977 I lupi che contiene il singolo Lugano addio con cui si fa conoscere al grande pubblico, sebbene il singolo mettesse questa canzone come facciata B della stessa title-track dell'album. Nel 1978 esce Pigro, Con cui intraprende il primo, vero tour. Nel 1979 è la volta di Agnese dolce Agnese contenente Agnese, la quale ottiene un buon successo insieme a Taglia la testa al gallo, Fuoco sulla collina, Dr. Jekyll & Mr. Hyde e Canzone per Susy: l'album raggiunge la decima posizione e resta in classifica per quindici settimane. 

Nel 1980 un altro significativo riscontro di pubblico con l'album Viaggi e intemperie; il brano Firenze (canzone triste) da alcuni ritenuto il suo più famoso successo, e pubblicato su 45 giri raggiunge la quinta posizione, restando in hit parade per trentasette settimane.Nello stesso anno è scelto con Ron e Goran Kuzminac per lavorare a Q-Concert, un Q disc edito dalla RCA per pubblicizzare questo nuovo formato da cui nascerà anche una tournée. Per Q-Concert i tre compongono insieme il brano Canzone senza inganni. L'anno successivo pubblica un altro lavoro, Seni e coseni.

Dopo il doppio disco live del 1982 Parla tu (in cui reincide in studio l'omonima canzone del repertorio Anonima Sound), nel 1983 viene pubblicato l'album Ivan Graziani. Nel 1984 esce Nove con gli arrangiamenti curati da Celso Valli, che vende più del precedente arrivando sino alla quattordicesima posizione in classifica. I due brani che si evidenziano di più sono Limiti (Affari d'amore) e Minù Minù. Nel 1985 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con Franca ti amo. L'esperienza sanremese non è positiva - anche se garantisce una certa visibilità - e il brano si classifica al 17º posto su 22 canzoni in gara.

Nel 1986 viene pubblicato Piknic, dopo il quale abbandona la Numero Uno. Nel 1987 decide di firmare per la Carosello e creare uno studio domestico (battezzato Officine Pan Idler) . Nello stesso anno, oltre alla consueta tournée italiana, suona anche in Unione Sovietica, Canada e Cina. Nel 1989 esce il primo album con la nuova casa discografica, Ivangarage, e l'antologia Segni d'amore, sempre per Carosello. Nello stesso anno esce il 45 giri Tutto il coraggio che hai/Guaglio' guaglio', frutto di un'iniziativa del Sindacato italiano dei locali da ballo e destinato ad essere distribuito gratuitamente nelle discoteche. 

Nel 1991 esce l'album Cicli e tricicli, album in cui prevale il genere della ballata. Nel 1994 partecipa per la seconda volta al Festival di San Remo. Il brano Maledette Malelingue raggiunge il settimo posto nella competizione e l'esperienza si rivela positiva, così come il seguente album Malelingue, il quale registra buoni livelli di vendita. Sarà tuttavia la sua ultima collaborazione con la Carosello. Nel 1995 esce per la CGD il secondo disco dal vivo di Graziani, Fragili fiori ... livan, che include anche cinque brani inediti. Nonostante sia in progetto un nuovo disco, Fragili fiori sarà l'ultimo lavoro di Graziani a causa della morte del cantautore. Il 1º gennaio del 1997, all'età di 51 anni, muore nella sua casa di Novafeltria.

In omaggio alla sua scomparsa vengono ristampati tutti gli album incisi per la Numero Uno, mentre Antologia raccoglie i brani incisi per Carosello e CGD. Nel 1999 esce il commemorativo Per sempre Ivan, contenente materiale di studio inedito più canzoni dell'artista interpretate da Renato Zero, Antonello Venditti, Biagio Antonacci, Umberto Tozzi e Alex Baroni. La raccolta Firenze-Lugano no stop pubblicata nel 2004 contiene oltre ai brani più conosciuti del cantautore, anche gli inediti Giuliana e Il lupo e il bracconiere

Nel 2012 è stato pubblicato l'album tributo Tributo a Ivan Graziani (edito da Sony Music), a cui hanno partecipato numerosi artisti italiani, tra cui Filippo Graziani figlio di Ivan Marlene Kuntz e Simone Cristicchi.

Ascolta i jingle dell'artista (1 jingle)

Discografia

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