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Iva Zanicchi

BIOGRAFIA

Iva Zanicchi nasce a Vaglie il 18 gennaio 1940. L'esordio ufficiale avviene nel 1960 con I due campanili di Silvio Gigli: un festival itinerante che cerca di far conoscere al pubblico le località minori del paese e i talenti che vi abitano, facendo scontrare, in ogni puntata, i personaggi di spicco di due centri vicini. Iva partecipa nella squadra che conquista l'accesso alla finale regionale di Bologna. 

Nel 1961 partecipa al concorso Voci Nuove Disco d'Oro a Reggio Emilia, qualificandosi per la finale che si tiene il 15 aprile al Tarantola Club: arriva seconda dietro Paola Neri, e tra gli altri cantanti in gara vi sono Orietta Berti (sesta) e Gianni Morandi (nono). Nel 1962, su incoraggiamento di Gianni Ravera, si iscrive al Festival Nazionale per voci nuove di Castrocaro. Si apre così la strada per Castrocaro. Data per favorita, arriva alla serata finale ma non vince. La sua voce colpisce tuttavia i discografici della nuova etichetta Ri-Fi, che le fanno sottoscrivere un contratto. Nel maggio 1963 viene pubblicato il suo primo 45 giri contenente le canzoni Zero in amore/Come un tramonto, scritte per lei ed arrangiate dal maestro Gorni Kramer. Nel giugno dello stesso anno venne pubblicato un altro 45 giri, composto dai brani Tu dirai e Sei ore.

Lo stesso anno partecipa con successo al Festival della canzone italiana in Svizzera con il brano Quando verrai e ottiene il massimo dei voti al concorso Ribalta per Sanremo, antesignano di Sanremo Giovani. Un impresario italoamericano che l'ha sentita a Castrocaro le propone di cantare alla Carnegie Hall di New York. Accetta, viene molto apprezzata dai connazionali d'oltreoceano e torna in Italia innamorata del jazz, del blues e del soul. Ecco che allora, nel 1964, incide la sua prima canzone di successo: Come ti vorrei, versione italiana di Cry to Me di Solomon Burke, vende 400 000 copie.

Il brano, presentato inizialmente al Burlamacco d'Oro di Viareggio, viene promosso successivamente in vari programmi televisivi. Subito il 45 giri balza ai primi posti delle classifiche dei dischi più venduti. Nel 1965, dopo il grande apprezzamento ricevuto l'anno prima, presenta al Festival di Sanremo il brano I tuoi anni più belli composta da Mogol e Enrico Polito. Nello stesso anno partecipa a Un disco per l'estate, dove è finalista con Accarezzami amore. La sua casa discografica immette allora sul mercato il suo primo album Iva Zanicchi, contenente i brani già editi su 45 giri, più la rivisitazione in chiave moderna del brano storico Ma l'amore no, arrangiato da Augusto Martelli, che la cantante propone al programma La prova del nove presentato da Corrado. 

Partecipa, per la seconda volta al Festival di Sanremo con La notte dell'addio, composta da Alberto Testa e Memo Remigi. Il brano arriva in finale ma non vince. Incoraggiata da questo risultato, torna in gara ad Un disco per l'estate con Fra noi, scritta da Giorgio Gaber. Entra in finale e diventa uno dei maggiori successi dell'estate. Questo spinge i suoi discografici a proporla anche come nuova interprete della melodia napoletana. Partecipa infatti al Festival di Napoli, dove esegue i due brani Ma pecché e Tu saje 'a verità, eseguiti in abbinamento con Luciano Tomei e Michele Iuliano.

Anche qui riscuote grandi consensi. Iva si classifica ottava con Ma pecché. A Scala Reale, trasmissione abbinata alla Lotteria Italia, nella squadra di Claudio Villa, presenta alla prima fase della gara la già citata Fra noi e riesce a raggiungere la finalissima, dove propone il suo nuovo singolo Monete d'oro, che, però, non riscuote successo. Il 1967 si apre con la sua prima vittoria al Festival di Sanremo con la canzone Non pensare a me, presentata in coppia con Claudio Villa. Il brano riesce a vincere. Decisa a rilanciare la sua immagine "giovane" e a rassicurare i suoi fan con incisioni più in linea con il genere iniziale, ad Un disco per l'estate presenta la canzone Quel momento. Inoltre, pubblica il suo secondo album dal titolo Fra noi contenente tra l'altro il brano Le montagne (Ci amiamo troppo), cover di River Deep - Mountain High di Ike & Tina Turner.

Intanto accetta di girare un musicarello. Così vengono chiamati all'epoca film musicali con trame banali per dare al cantante-protagonista i pretesti narrativi per riproporre i suoi brani più famosi. La pellicola s'intitola Una ragazza tutta d'oro.Si ritrova nuovamente iscritta dalla sua casa discografica al Sanremo con la canzone Per vivere, scritta da Umberto Bindi. La canzone però non arriva alla serata finale. Torna a Un disco per l'estate, dove presenta Amore amor e, in autunno, a Canzonissima propone Senza Catene, cover di Unchained Melody dei Righteous Brothers. Unchained Melody è anche il titolo del suo terzo album, ricco di brani stranieri, che esce in quei giorni. Altro brano di successo inciso nell'anno è La felicità.

Il 1969 si apre con una nuova partecipazione al Sanremo. Iva propone, in coppia con Bobby Solo, Zingara. Il brano si aggiudica la diciannovesima edizione del festival e conquista il pubblico, riscuotendo un grande successo di vendite. Diventa un evergreen e si lega indissolubilmente alla virtuosa interpretazione di Iva. Questa vittoria le permette di rappresentare l'Italia all'Eurofestival di Madrid con il brano Due grosse lacrime bianche dove si piazzerà tredicesima. In autunno va a Canzonissima per presentare il brano Vivrò, cover di My Prayer dei Platters, che riscuote un ottimo successo di vendite. Nel 1970 torna per la sesta volta al Festival di Sanremo dove presenta, insieme all'autore Sergio Endrigo, L'arca di Noè, uno dei primi brani "ermetici" della storia musicale italiana. Insieme conquistano il terzo posto e il Premio della Critica come miglior testo.

Poche settimane dopo, in occasione del Premio per la Regia Televisiva di Salsomaggiore Terme, gira in aprile un video del nuovo brano Un uomo senza tempo, con la partecipazione del poeta Giuseppe Ungaretti, che scomparirà dopo pochi mesi. Un uomo senza tempo, brano trainante dell'album Iva senza tempo, è l'adattamento italiano di Mi viejo, un brano argentino che dedica all'illustre poeta. È un altro grande successo. In autunno Iva ripropone il brano a Canzonissima riuscendo a superare la prima fase della gara canora. Alla fase successiva si presenta con Un fiume amaro, brano scritto dal compositore greco Mikis Theodorakis, che Iva incide insieme ad altri undici brani dell'autore greco raccogliendoli nell'album Caro Theodorakis... Iva. È la consacrazione: l'album porta Iva Zanicchi nella classifica dei 33 giri (nove mesi di permanenza), mentre il 45 giri arriva alla numero 2 dell'hit-parade, vendendo oltre un milione di copie.

Alla finalissima si presenta con il nuovo brano Una storia di mezzanotte scritta da Nicola Di Bari classificandosi alla sesta posizione. In questo periodo inizia anche una collaborazione con Roberto Vecchioni, che scriverà per lei tre canzoni: Un attimo, Sarà domani e Amore matto. Il 1971 si apre con Iva alle prese con il ruolo di attrice per la trasmissione Gli amici del bar, per la regia di Maurizio Corgnati. All'inizio di aprile dello stesso anno pubblica con rinnovato successo un secondo album monografico, dedicato cioè ad un solo autore: Caro Aznavour, in cui Iva Zanicchi reinterpreta dieci brani tratti dal repertorio dello chansonnier francese. L'album arriva alla numero 7 dell'hit-parade. 

Si classifica terza ad Un disco per l'estate e seconda al Festivalbar con La riva bianca, la riva nera, un inno pacifista che diventa una delle sue più grandi hit. A fine anno, il suo spessore interpretativo trova conferma attraverso un'altra particolare scelta artistica: l'LP Shalom, dove Iva propone alcuni canti appartenenti alla tradizione del popolo ebraico. Alla finale di Canzonissima presenta un altro grande successo, Coraggio e paura, classificandosi terza e prima fra le donne. Il brano vende oltre 600.000 copie. Nel gennaio del 1972 partecipa alla trasmissione televisiva Sai che ti dico?, presentata da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello: le fantasie musicali più riuscite che in ogni puntata dedica a un autore o a un interprete vengono raccolte nell'album Fantasia.

Torna a Un disco per l'estate, arrivando in finale con Nonostante lei di Mogol-Testa-Renis. Dopo l'estate e un nuovo singolo dalle atmosfere country, Alla mia gente, si prepara a partecipare nuovamente a Canzonissima. Arrivata in finale, esegue dal vivo Mi ha stregato il viso tuo scritta da Albertelli e Soffici, classificandosi terza per il secondo anno consecutivo. La canzone è tratta dal suono nuovo Lp, Dall'amore in poi, che contiene, oltre alla canzone omonima, anche una rilettura del brano Amazing grace. Il 1973 si apre con la ricerca di nuove esperienze. Si susseguono le tournée all'estero, in Francia, Giappone, in Spagna, in Cile e compie il suo primo tour negli Stati Uniti e in Canada. L'apice è il suo concerto a Toronto, a cui assistono ventimila persone e la sua esibizione al Madison Square Garden di New York, un tempio della musica internazionale. Nel frattempo riceve un'importante proposta dal sovrintendente del Teatro Regio di Parma: vorrebbe che Iva si esibisse sul palco da sempre adibito esclusivamente alla musica lirica.

Dopo i successi clamorosi degli ultimi anni, va alla ricerca di soddisfazioni diverse. Partecipa senza convinzione a Un disco per l'estate (al quale viene iscritta dalla Ri-Fi a causa di un fraintendimento) con la canzone I mulini della mente. Il brano si ferma al venticinquesimo posto alle semifinali. La Ri-Fi si appresta a pubblicare ben tre album: Le giornate dell'amore, nuovo Lp di inediti; Eccezionale Iva, raccolta di canzoni già edite, ed alla fine dell'anno Amare, non amare, un'altra raccolta che contiene alcuni brani, tra quelli poco noti, tratti dagli ultimi tre album. Alla fine del 1973, incide insieme a Franco Simone, Fred Bongusto e Corrado Castellari un album natalizio dal titolo Dolce notte santa notte. 

All'inizio del 1974 accetta di tornare al Festival di Sanremo, sebbene sia ancora impegnata in teatro. Presenta un brano dal titolo Ciao Cara come stai, scritta da Italo Janne e da un emergente Cristiano Malgioglio e, a sorpresa, in occasione dei dieci anni di carriera, si aggiudica il suo terzo Festival, primato ancora oggi ineguagliato tra le cantanti donne. Ma è a settembre che si prepara a pubblicare un altro dei suoi classici di sempre, Testarda io (noto anche come La mia solitudine), adattato, sempre da Malgioglio, da un pezzo del noto cantautore brasiliano Roberto Carlos. Luchino Visconti, rimasto colpito dalla voce e dall'interpretazione della cantante, la inserisce come colonna sonora del suo celebre film Gruppo di famiglia in un interno, che ne amplifica il successo. La canzone riporta la cantante ai vertici dell'hit-parade. 

È ancora impegnata nella promozione del nuovo album quando, nel gennaio del 1975, Romolo Siena riesce a riportarla in tv nel ruolo di primadonna dello spettacolo del sabato sera Totanbot (in dialetto emiliano significa "improvvisamente"). Nel corso delle puntate, infatti, la cantante viene affiancata da quattro famosi attori, Walter Chiari, Alighiero Noschese, Alberto Lupo e Johnny Dorelli, inoltre, può cantare, improvvisare con l'orchestra di Pino Calvi e recitare divertenti sketch. La sigla finale dello spettacolo è la canzone E la notte è qui, inclusa (insieme alle altre nuove canzoni presentate nel varietà) all'interno dell'album Io ti propongo, il quale, anche grazie alla promozione avuta nel corso delle puntate, entra nella classifica degli album più venduti.

Terminato l'impegno televisivo, pubblica uno degli album più importanti di tutta la sua carriera, Io sarò la tua idea, interamente ispirato a componimenti del poeta spagnolo Federico García Lorca. Gli ideatori dell'intero progetto sono Camillo e Corrado Castellari. Nel gennaio del 1976 torna nuovamente in teatro. Nell'ambito del Maggio Fiorentino, infatti, è tra gli interpreti principali de I sette peccati capitali di K. Weill, balletto cantato su testo di Bertold Brecht. Contemporaneamente decide di rinnovare il suo genere musicale, modificando gli arrangiamenti e chiamando autori come Umberto Balsamo e Cristiano Malgioglio a scrivere per lei i brani del suo nuovo album, Confessioni.

Intanto la Rete 1 (l'odierna Rai 1) le dedica uno special dal titolo Fra noi, che alterna canzoni e "dietro le quinte": Iva si lascia seguire dalle telecamere della Rai che la riprendono nella vita di tutti i giorni, in teatro o in sala di registrazione. In estate tiene molti spettacoli, inoltre partecipa come ospite allo Zecchino d'Oro. Per l'occasione, propone insieme al Coro dell'Antoniano Mamma tutto, versione italiana di una canzone francese in gara, Maman Bonheur. Poco tempo dopo, Giovan Battista Ansoldi, il patron della Ri-Fi, che distribuisce i dischi dell'Antoniano, decide di far incidere la canzone ad Iva in un 45, che, inaspettatamente balza ai vertici delle classifiche. Alla fine dell'anno propone un album dedicato ai classici della canzone partenopea, Cara Napoli. Nel 1977 decide per la prima volta di partecipare come ospite illustre al Festival di Sanremo, dove presenta il suo nuovo singolo Arrivederci, padre. Nel 1978 esce con due nuovi album. A marzo esce Con la voglia di te, che staziona per ben cinque mesi nella classifica dei cinquanta album più venduti. 

L'album successivo è Playboy, che esce in dicembre, accompagnato da un servizio sull'omonimo mensile, che propone un'inedita Zanicchi in versione sexy. Il 45 giri estratto comprende le canzoni Per te e Pronto 113. Nell'estate 1979 partecipa inoltre al varietà Una valigia tutta blu condotto da Walter Chiari su Rai 1 in cui si esibisce in vari momenti musicali e in cui canta la sigla finale La valigia. Poco dopo la fine del suo rapporto con la Ri-Fi, nel 1979 firma già un contratto con una nuova etichetta discografica, la Traccia, per la quale pubblica il suo nuovo 45 giri, A parte il fatto, scritto da Malgioglio.

Decide di concentrarsi sul mercato latino (Spagna e Sudamerica), da anni ormai il suo secondo mercato discografico-musicale. Nel 1981 è pronto un nuovo disco per il mercato italiano intitolato semplicemente Iva Zanicchi, che la cantante presenta oltre confine, al Festival del cinema di Cannes. Il singolo di lancio è Ardente, brano scritto da Malgioglio e Corrado Castellari. Sempre nel 1981 incide per un'altra multinazionale, la CBS, Nostalgias (Nostalgie), il suo terzo album in spagnolo, che la consacra nel mercato iberico e sudamericano. L'album vende circa 6 milioni di copie fra Spagna, Sudamerica e Stati Uniti (dove viene pubblicato nel 1983). In quello stesso anno la Zanicchi è la prima cantante italiana ad attraversare tutta l'Unione Sovietica in tournée, con oltre 40 concerti. 

I riconoscimenti internazionali la spingono dunque, nel 1982 a scegliere nuovamente la lingua spagnola, pubblicando il suo nuovo album in castigliano, Yo, por amarte (Io, per amarti), uscito sempre per la CBS. Il disco ripropone la stessa formula di Nostalgias: un'antologia di cover di brani italiani e sudamericani, ma alternati ad alcuni pezzi inediti, come ad esempio Esta noche te quiero (questa notte ti amo), che riscuote un grande successo.Nel 1983, rinnova il suo look e decide di partecipare alla Mostra internazionale di musica leggera di Riva del Garda con la sua nuova canzone, Aria di luna, scritta da Maurizio Piccoli. Il brano anticipa l'uscita del suo nuovo album, Quando arriverà (1984), prodotto da Roberto Dané.

Nel 1984, dieci anni dopo la sua ultima partecipazione, torna in gara al Festival di Sanremo presentando il secondo singolo estratto dall'album, Chi (Mi darà), scritto ancora una volta da Malgioglio ed Umberto Balsamo. Il brano raggiunge il nono posto. In autunno partecipa su Canale 5 allo show Premiatissima, gara canora condotta da Johnny Dorelli con Ornella Muti, dove gareggia con altre sette colleghe, interpretando delle cover di celebri brani del passato, tra i quali una controversa versione di Va pensiero, tratta dal Nabucco di Verdi, in cui mescola versi originali e immagini personali. Questa e gli altri brani vengono inclusi nell'album Iva 85, registrato in occasione del varietà televisivo.

Durante la registrazione di una delle puntate,gli autori notano subito in lei delle doti comunicative. Poco dopo le viene offerta la conduzione di un programma quotidiano. Nell'autunno del 1985, infatti, dieci anni dopo Totanbot, inizia a registrare le prime puntate di Facciamo un affare, gioco a premi destinato ad andare in onda tutte le mattine dal lunedì al venerdì su Canale 5. Per la sigla del programma incide una canzone, Da domani senza te. Nel 1986 registra l'album Care colleghe per la Five Record. Frattanto, sulla scia del buon successo di Facciamo un affare, dal gennaio 1987 le viene affidata la conduzione di un altro quiz, OK il prezzo è giusto, in sostituzione di Gigi Sabani. Sotto la conduzione di Iva Zanicchi il programma prosegue il suo grande successo di pubblico, e la cantante vi rimarrà fino al 2000, in quindici diverse edizioni (una per anno, più un'altra estiva nel 1989 ed una speciale in prima serata nell'autunno 1992).

Non smette comunque di cantare: sempre nel 1987 infatti esce il singolo Volo, che anticipa l'album Nefertari (1988), prodotto dall'editor Osvaldo Miccichè e pubblicato con la Carosello. Nel 1989 compie una nuova tournée in Russia e, per la prima volta, tiene una serie di concerti in Turchia. Tornata in Italia partecipa con successo a due seguitissime gare canore di Canale 5: Una rotonda sul mare C'era una volta il festival. Frattanto registra, con numerosi cantanti italiani e stranieri, il disco Per te, Armenia, i cui proventi vanno alle vittime del terribile terremoto che ha da poco colpito la regione asiatica. Nel 1991 può realizzare un sogno che insegue da venticinque anni, incidere un album blues: Come mi vorrei. 

Tuttavia, per i successivi dieci anni, Iva decide di non incidere altri dischi e di concentrarsi sulla sua nuova carriera di presentatrice televisiva, anche se non smette di esibirsi come cantante. Nel 1995 torna in una gara canora, partecipando alla seconda edizione di Viva Napoli, programma ideato e condotto da Mike Bongiorno, dove famosi cantanti "si scontrano" eseguendo classici della tradizione partenopea. E vince, con una rivisitazione di Tu ca' nun chiagne. Nell'autunno dello stesso anno conduce su Rete 4 un nuovo show, in onda ogni mercoledì. Si intitola Una sera ci incontrammo, un varietà in cui coppie famose rievocano la storia del loro amore.

Nel 1995 partecipa alla trasmissione di Canale 5 La grande avventura condotta da Marco Columbro e Lorella Cuccarini in cui venivano festeggiati i quindici anni di vita dell'emittente televisiva attraverso i racconti dei volti più noti ed amati del canale. Il 1996 si apre con una nuova gara canora, Ma l'amore si, dove famosi cantanti interpretano classici d'amore rimettendosi al giudizio del pubblico in sala. Iva Zanicchi interpreta Unchained melody, già incisa in italiano tanti anni prima come Senza catene, conquistando il secondo posto, dietro Irene Fargo.

Nella stessa stagione televisiva conduce il sabato pomeriggio su Rete 4 Iva Show, il suo primo talk-show, dedicato a storie della gente comune e ispirato alla popolare trasmissione televisiva americana di Oprah Winfrey. Nel mese di dicembre del 1996 presenta su Rete 4 il varietà di prima serata Musica maestro, un programma dove delle orchestre di liscio si sfidano tra loro; il numero zero riscuote molto successo e nell'estate 1997, il programma viene riproposto con il titolo Ballo, amore e fantasia sempre con Iva Zanicchi alla conduzione affiancata da Gigi Sabani.

Nel 1997 torna a Viva Napoli. Nell'autunno dello stesso anno conduce un nuovo programma in prima serata su Rete 4, 100 milioni + IVA, un quiz a tema musicale. Nel febbraio 1998 è la protagonista del falso televisivo Indagine sulla canzone truccata. Nello stesso anno torna anche al cinema partecipando al film L'ultimo capodanno per la regia di Marco Risi. Nell'autunno del 1999 riprende per l'ultima volta il timone del suo programma televisivo di maggior successo, Ok, il prezzo è giusto. L'abbandono coincide con la sua partecipazione allo speciale dedicato da Rai 1 al cinquantesimo anniversario del Festival di Sanremo: Sanremo si nasce, condotta da Carlo Conti. Poco tempo dopo, la RAI la chiama per affiancare proprio Carlo Conti nella conduzione della stagione 2000-2001 di Domenica In. Durante il programma presenta, dopo quasi dieci anni, un nuovo singolo, Ho bisogno di te, di cui registra anche la versione spagnola e quella strumentale. Il brano è un'estemporanea incursione nella musica dance e segna anche l'inizio della collaborazione con la Sugar, la casa discografica di Caterina Caselli.

ILa stagione successiva ritorna a Mediaset, dove conduce, su Rete 4, prima Sembra ieri, un talk-show in onda in orario preserale, in onda per tutta la stagione 2001-2002, poi nella primavera 2002 in prima serata Testarda io, un one-woman show dove rievoca insieme ad alcune colleghe la propria carriera musicale, riproponendo i suoi brani più famosi. Sulla scia del successo, in autunno bissa con Io tra di voi, che propone, in ogni puntata, uno "scontro" simbolico tra due mostri sacri della musica, i cui successi vengono riproposti da cantanti emergenti ed anche questa volta registra buoni ascolti.

Nel 2003 decide di tornare in gara al Festival di Sanremo, 19 anni dopo la sua ultima partecipazione. Presenta Fossi un tango, scritta da Loriana Lana e Aldo Donati. Subito dopo il festival pubblica il suo nuovo album dal titolo omonimo che propone alcuni dei più celebri tanghi internazionali, da Caminito a Besame mucho, arricchendosi anche di componimenti inediti. Nella primavera 2004 è opinionista alla prima edizione del reality show La fattoria in onda su Italia 1 e condotto da Daria Bignardi. L'autunno successivo inizia a condurre su Canale 5 nella fascia del mezzogiorno del sabato e della domenica Il piattoforte, a carattere culinario. Nel 2005 è prima opinionista al Festival di Sanremo condotto da Paolo Bonolis ed Antonella Clerici, poi, dall'11 marzo, partecipa come concorrente alla seconda edizione del reality show Music Farm, condotto da Simona Ventura su Rai 2 ed arriva fino alla semifinale. Sarà poi opinionista dell'edizione successiva dello stesso reality, in onda sempre su Rai 2 nella primavera del 2006, sempre con la conduzione di Simona Ventura.

Il 4 dicembre del 2005 va in onda su Canale 5 la prima delle quattro puntate della fiction Caterina e le sue figlie, dove la interpreta il personaggio di Liliana a cui seguiranno altre due stagioni (con più puntate) nel 2007 e nel 2010. Il 29 ottobre 2006 entra nel cast della Buona domenica condotta da Paola Perego, dove si cimenta in alcuni momenti musicali. Durante l'ultima puntata del varietà, in onda il 13 maggio 2007, presenta in anteprima Amaro amarti, una nuova canzone scritta da Tiziano Ferro che sarà contenuta all'interno del nuovo album. Viene poi riconfermata nel cast di Buona domenica anche nella successiva edizione 2007/2008.

Nel 2009 è ancora in gara al Festival di Sanremo, con il brano Ti voglio senza amore, scritto da Franco Fasano e Fabrizio Berlincioni ma, nella prima serata, viene eliminata dalla competizione. Ti voglio senza amore è stato inserito nell'album Colori d'amore, certificato poi disco d'oro. Nel 20 interpreta, su musica di Loriana Lana, la lirica di Giuseppe Ungaretti La madre contenuta nella raccolta del poeta Sentimento del tempo. La canzone fa parte dell'album Musica & parole. 10 in poesia destinato a favorire la lettura della poesia italiana nelle scuole.

Nel 2012 incide la canzone Cuore profumato all'interno dell'album di artisti vari Capo Verde terra d'amore vol.3, antologia dedicata a Cesaria Evora, la cantante capoverdiana scomparsa nel 2011, massima esponente del genere della morna. Nel marzo del 2013, ospite ad una puntata di Domenica in... Così è la vita condotta da Lorella Cuccarini, presenta in anteprima insieme alla nipote Virginia ed al rapper Ics una sua versione della canzone Mille lire al mese, inserita nell'album dal titolo In cerca di te uscito il 19 novembre successivo.

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Discografia

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