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Massimo Ranieri

BIOGRAFIA

Il suo vero nome è Giovanni Calone; nasce a Napoli il 3 maggio 1951. Viene notato dall'autore di canzoni Giovanni Polito mentre si esibisce in un ristorante; nel '66 debutta in televisione nel varietà Scala Reale, presentando la celebre L'amore è una cosa meravigliosa.

L'anno dopo è primo nel girone B del Cantagiro eseguendo Pietà per chi si ama; nel '68, a Sanremo, porta in finale il brano Da bambino; il 1969 è l'anno di Rose rosse, con cui vince la sezione principale del Cantagiro; nel '70 trionfa infine a Canzonissima grazie a Vent'anni, ripetendo l'exploit un biennio più tardi con Erba di casa mia. Nel frattempo, anche il cinema si accorge di lui: il regista Mauro Bolognini lo sceglie come protagonista per Metello (1970), che gli fa guadagnar il David di Donatello come miglior attore. Seguono, tra i molti titoli, Bubù (1971), ancora con Bolognini; La cugina (1974) di Aldo Lado, riduzione del romanzo di Ercole Patti; il noir Con la rabbia agli occhi (1976) di A. M. Dawson, in coppia con Yul Brinner; La patata bollente (1979).

Dismessi momentaneamente i panni di cantante si getta nel teatro: nel '75, a Spoleto, esordisce sul palcoscenico in Napoli: chi resta e chi parte di Raffaele Viviani, sotto l'accorta regia di Giuseppe Patroni Griffi. Nel 1978 recita ne Il malato immaginario di Molière e l'anno seguente ne La dodicesima notte di Shakespeare, entrambi firmati da Giorgio De Lullo; lavora poi con Strehler (L'anima buona di Sezuan, 1980; L'isola degli schiavi, 1994), Scaparro (Barnum, 1983; Varietà, 1985; Pulcinella, 1988), Garinei e Giovannini (un revival di Rinaldo in campo, nell'87).

Nel 1988 ritorna alla musica, vincendo il Festival di Sanremo con Perdere l'amore; l'anno successivo, presenta con Anna Oxa il varietà tv Fantastico 10. Nel 2001 esce Oggi o dimane, incursione nel repertorio della tradizione musicale napoletana condotto assieme al grande arrangiatore Mauro Pagani, cui segue - sulle medesime piste - Nun è acqua (2003). Nel 2005 Accussì grande, chiude la trilogia dei grandi classici napoletani che lo consacreranno definitivamente nella storia della canzone italiana.

Nel 2006 esce Canto perché non so nuotare...da 40 anni, il doppio album che festeggia i 40 anni di carriera: in uno sono raccolti i brani che lo hanno reso famoso e nell'altro le più belle canzoni d'autore degli ultimi decenni. Nel 2008 è regista del remake teatrale del film Poveri ma belli prodotto dal teatro Sistina e Titanus con le musiche di Gianni Togni. Nel 2010 ritorna in una sala registrazione, incidendo così due nuovi singoli (scritti da Carlo Mazzoni) inserendoli nel doppio CD con DVD Massimo Ranieri LIVE Dallo stadio Olimpico di Roma: Tutte le mie leggerezze e Ho bisogno di te.

Su iniziativa del direttore di Raiuno Mauro Mazza, nel 2010 viene incaricato di dirigere e interpretare per la prima rete quattro commedie di Eduardo de Filippo. Filumena Marturano (30/11/2010); Napoli milionaria! (04/05/2011), Questi fantasmi! (16/11/2011) e Sabato, domenica e lunedì (01/05/2012). Nel maggio del 2013 pubblica il live Sogno e son desto registrato durante l'ultimo tour con una scaletta ricca di omaggi a grandi cantautori. Dall'11 al 25 gennaio 2014 conduce su Rai 1, in diretta dallo studio 5 della Dear, il programma Sogno e son desto.

Ascolta i jingle dell'artista (1 jingle)

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Discografia

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