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Nasce il Manifesto del turismo italiano: l'appello #RipartiamoDallITalia Servono aiuti subito per il settore, che rappresenta l'identità del Paese 09-04-2020

Il Manifesto del turismo italiano nasce con l'appello #RipartiamoDall'Italia per aiuti immediati al settore, che rappresenta il 13% del Pil e l'identità del Paese, contro il Coronavirus: tour operator, agenzie di viaggi e organizzatori di eventi si fanno capofila della filiera e lanciano la petizione rivolta alle istituzioni, a tutti coloro che vivono di turismo e agli italiani per salvare questo motore dell’economia, della società, della cultura della Penisola.

Il turismo italiano rappresenta il 13% del Pil nazionale, equivale a 232,2 miliardi di euro ed è uno dei principali motori dell’economia, della società e della cultura del Paese. L’emergenza Coronavirus sta generando una grave crisi in tutto il comparto: le importanti e necessarie misure restrittive per arrestare il virus hanno portato, infatti, a partire da fine febbraio alla progressiva chiusura di tutte le attività del settore, con la conseguente impossibilità di generare nuovi flussi economici in entrata. Una situazione che durerà presumibilmente per diversi mesi, con una prospettiva di ripresa lenta e lunga. Se tutte le imprese del settore non potranno accedere ad un forte ed immediato sostegno, si rischia un crollo a catena, con pesantissimi impatti sull’economia, sull’occupazione diretta, sull’immenso indotto collegato e sull'Italia.

A lanciare l’allarme per dar voce all’intera filiera e ai consumatori sono le associazioni ASTOI Confindustria Viaggi (che rappresenta il 90% del tour operating in Italia), FTO (che raccoglie il mondo della distribuzione turistica con network e agenzie indipendenti e altri segmenti del settore) e importanti operatori del comparto: Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travel Group, Alidays, Bluserena, Futura Vacanze, Giver Viaggi e Crociere, Idee per Viaggiare, Viaggi Del Mappamondo, Naar, Nicolaus-Valtur, Ota Viaggi, TH Resorts, Trinity Viaggi Studio, Uvet, Veratour.

Per la prima volta aziende private, in qualche modo concorrenti, si uniscono per lanciare un grido di allarme su uno dei settori più colpiti da questa crisi e diventano i promotori del Manifesto per il Turismo Italiano, con l’hashtag #ripartiamodallitalia. Un’iniziativa che chiama a raccolta le istituzioni, tutti coloro che vivono di turismo e quanti, anche da semplici cittadini e viaggiatori, vogliono esprimere il proprio sostegno e far ripartire nel prossimo futuro quello che è, nel suo insieme, un settore economico fondamentale per il Paese e uno dei suoi elementi di orgoglio e identità più forti.

L’adesione al Manifesto è aperta a tutte le sigle del settore e ai consumatori, che potranno aderire alla piattaforma su change.org (link http://chng.it/Zkr2zpjRXc) e essere aggiornati sulle azioni in corso sul sito www.ripartiamodallitalia.it.

Ecco le richieste del settore: i firmatari, i promotori e i sostenitori del Manifesto per il Turismo Italiano chiedono con urgenza al Governo l’adozione di alcune azioni forti per la sopravvivenza delle imprese e di tutti i lavoratori; la costituzione di un Fondo straordinario di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese del settore turismo organizzato mediante finanziamenti a tasso 0 e prestiti a fondo perduto proporzionalmente al fatturato di ogni singola azienda del settore; il prolungamento della cassa in deroga; la creazione di Buoni Vacanza da utilizzare per l’imminente stagione estiva.


Autore:
Francesco Carrubba
09-04-2020 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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