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Nicky Nicolai & Stefano Di Battista

BIOGRAFIA

Nata a Roma, Nicky Nicolai ha amato la musica sin da bambina e si è appassionata al canto nell'infanzia trascorsa nel paese di Nespolo in provincia di Rieti. Dopo aver frequentato negli anni '80 i corsi di recitazione tenuti da Beatrice Bracco per l'applicazione del metodo Stanislawski al canto e all'uso del corpo sul palcoscenico, nel 1992 inizia a lo studio accademico del Canto Lirico. Sotto la guida di Lucia Vinardi si diploma brillantemente presso il Conservatorio Piccinni di Bari ma nel frattempo la sua frequentazione con la "materia" canto non è soltanto legata allo studio: dal 1996 al 1998 fa infatti parte del cast di due opere musicali, "La Bella e la bestia" e "La Cenerentola". Nel 2001 scrive con il sassofonista Stefano Di Battista il brano "Roma…io senza te", colonna sonora di un video voluto dal sindaco Walter Veltroni per promuovere nel mondo l'immagine della capitale: si tratta del primo atto pubblico e di una salda collaborazione artistica e umana culminata nel matrimonio tra i due artisti. Nel 2002 partecipa alla rassegna "Le Signore del jazz" al Teatro dell'Opera di Roma insieme ad Ada Montellanico, Maria Pia De Vito, Barbara Casini, Karin Schmidt, dove interpreta, tra i molti classici, una memorabile versione di "E se domani" dal repertorio di Mina. Il 2003 la vede protagonista di un bellissimo omaggio a Joni Mitchell a "Donne in jazz", serie di concerti tenuti nell'Auditorium Aldobrandini di Frascati. Nel 2004 l'apprezzatissimo album di debutto, "Tutto passa", con ospiti eccellenti quali Lucio Dalla e Renzo Arbore in veste di crooner, raccoglie un vero e proprio elogio dalla critica e inaugura una straordinaria stagione di concerti e di collaborazioni. Il Nicky Nicolai / Stefano Di Battista Jazz Quartet si esibisce sui più importanti palcoscenici italiani, dal Blue Note di Milano all'Auditorium di Roma, e in estate è con Lucio Dalla nel tour "Dalla in jazz" in Italia e in tutte le numerose date europee. Nel 2005 l'affermazione al "Festival di Sanremo" con "Che mistero è l'amore", porta alla naturale riscoperta di "Tutto passa" che viene prontamente ristampato con il nuovo titolo e in una edizione arricchita, oltre che dalla canzone vincitrice, di tre inediti tra cui una reinterpretazione molto personale ed originale di "Sono stanco" dal repertorio di Bruno Martino. Tutto il 2005 è all'insegna dei numerosi impegni live: praticamente un tour infinito che tocca, oltre ai più importanti teatri italiani, prestigiosi appuntamenti come il IX Festival Internazionale del Jazz di Torino a luglio dello stesso anno. "Lei ha la notte" la porta nuovamente ad essere protagonista sul palco dell'Ariston nell'edizione 2006 del Festival. Il brano precede la pubblicazione del nuovo album,"L'altalena". Per "L'altalena" hanno collaborato un vero e proprio stuolo di autori e musicisti, da Stefano Di Battista, anche produttore insieme a Celso Valli e Adriano Pennino, a Nicola Piovani autore di "Doppi Significati" (parole di Pasquale Panella), a Jovanotti, autore del testo de "Il valzer del nostro amore", soave e avvolgente, adagiato sulle note dello stesso Jovanotti e di Giovanni Allevi. "Gli itinerari del cuore" del brasiliano Ivan Lins con le parole di Bruno Lauzi, "Il cuore mio" scritta da Bungaro e "La lingua perduta del cuore" di Mario Venuti e Kaballà. Dopo gli impegni discografici, quelli teatrali. Il 14 marzo 2006 Nicky Nicolai è protagonista nel ruolo della regina Isabella di Castiglia al fianco di Alessandro Preziosi al Teatro Sistina di Roma nella commedia musicale "Datemi tre caravelle" per la regia del premio Oscar Gianni Quaranta e le musiche di Stefano Di Battista. "Datemi tre caravelle" è stato uno degli eventi più importanti della rassegna Taormina Arte 2005. Nel febbraio 2009 il sodalizio umano e artistico di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista li porta a presentarsi insieme al "Festival di Sanremo" con il brano "Più Sole", il cui testo è stato scritto da Lorenzo "Jovanotti" Cherubini. Contemporaneamente esce nei negozi su etichetta Emarcy il loro album omonimo, che contiene, oltre al brano sanremese, molte splendide canzoni, tra cui un brano inedito scritto da Ennio Morricone ed un altro il cui testo è una poesia di Alda Merini. Stefano Di Battista Stefano Di Battista nasce a Roma il 14 febbraio del '69. Ha iniziato a studiare il sassofono all'età di 13 anni nella banda di un piccolo quartiere, composta principalmente da ragazzini. E' qui che, fino all'età di 16 anni, Stefano ha sperimentato quella che sarebbe diventata una delle qualità essenziali della sua musica: l'allegria. Durante questo periodo ha due incontri decisivi che lo indirizzano verso la sua vocazione: scopre il jazz, innamorandosi del suono "acidulo" di Art Pepper ("...immediatamente volevo suonare in quel modo... fu l'inizio della mia passione") e incontra l'uomo che diventerà il suo mentore, il leggendario alto sassofonista Massimo Urbani ("lui era un mostro, suonava senza conoscere cosa venisse dopo. Istintivamente."). La sua strada è ormai segnata: Stefano sarà un musicista jazz. Si iscrive al conservatorio, perfeziona la sua tecnica familiarizzando con la tradizione classica del sassofono (Jacques Ibert, ecc.) conseguendo il diploma con il massimo dei voti all'età di 21 anni. Incomincia poi a suonare in gruppi di vario genere e nel '92 si trova per caso a suonare al Calvi Jazz Festival; è lì che incontra per la prima volta dei musicisti francesi, primo fra tutti Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Per Stefano è una rivelazione ("quando sono arrivato in Francia, avevo l'impressione di essere nato lì. In Italia avevo l'impressione di non esistere..."). Da quel momento in poi, Stefano ha fatto la spola tra Roma e Parigi, moltiplicando le sue audizioni in modo da procacciarsi qualche ingaggio. Infine si procura due concerti al Sunset di Parigi, con un trio formato dal batterista Roberto Gatto e dal contrabbassista francese Michel Benita. Gatto rinuncia e viene rimpiazzato all'ultimo minuto dal batterista Aldo Romano, che viene colpito dallo stile affascinante del sassofonista. In un attimo è nata un'amicizia tra i due. La seconda sera Stephane Huchard è alla batteria e invita Laurent Cugny, prossimo a prendere le redini dell'ONJ (Orchestra Nazionale del Jazz). Stefano viene assunto all'istante. In due sere da sogno la vita di Di Battista è cambiata. E' il 1994 e la sua carriera decolla a Parigi. Si stabilisce nella città e incomincia la vita sfrenata del musicista. Oltre alla partecipazione al progetto di Aldo Romano dal quale sono scaturite due registrazioni discografiche (Prosodie e Intervista) e la presenza nell'ONJ diretta da Cugny, continua ad incontrare gente, tiene alcuni concerti in trio con Daniel Humair e J.F. Jenny Clark, suona con musicisti americani di passaggio come Jimmy Cobb, Walter Brooker, Nat Adderly, ecc. La carriera di Di Battista è a una svolta. Pilastro dei vari gruppi di Aldo Romano, membro del sestetto di Michel Petrucciani, Stefano incomincia a pensare alla realizzazione di un progetto a suo nome. Nel '97 il suo primo album per la Label Bleu, dal titolo "Volare", lo vede al fianco di Flavio Boltro alla tromba, Eric Legnini al piano (il suo pianista di questi ultimi anni), Benjamin Henocq alla batteria e Rosario Bonaccorso al contrabbasso ("la ritmica che ho sempre desiderato"). Nel '98 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note, per la quale inciderà l'album "A prima vista", accompagnato dalla stessa formazione di musicisti, che tra le altre cose diventerà il suo gruppo stabile di riferimento. Nel luglio 2000, la registrazione di un disco magistrale dove Stefano è affiancato dall'incomparabile presenza di Elvin Jones alla batteria (il leggendario batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Questo album, oltre ad avere grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale, ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto. Nel febbraio 2009 il sodalizio umano e artistico di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista li porta a presentarsi insieme al "Festival di Sanremo" con il brano "Più Sole", il cui testo è stato scritto da Lorenzo "Jovanotti" Cherubini. Contemporaneamente esce nei negozi su etichetta Emarcy il loro album omonimo, che contiene, oltre al brano sanremese, molte splendide canzoni, tra cui un brano inedito scritto da Ennio Morricone ed un altro il cui testo è una poesia di Alda Merini.

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