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Tony Bungaro

BIOGRAFIA

Il progetto "Bungaro", vero nome Antonio Calò, nasce nel Giugno 1988 in forma embrionale, completandosi nel triennio successivo con la realizzazione del primo disco Sulla punta della lingua (RCA), dove rock d'autore e contaminazione cominciano a fondersi sprigionando un'energia calda e comunicativa. Negli anni successivi seguono Cantare fa più bene (RCA) e Ci perdiamo in tanti (RCA), quest'ultimo con la partecipazione di Gianni Morandi. Bungaro partecipa al Festival di Sanremo con il brano Sarà forte (1988) che vince il premio della critica e conosce, più tardi, la grande popolarità, seppure insieme a Conidi e Di Bella co-titolari del brano E noi qui (Sanremo 1991). Vince il "Disco per l'estate ‘93" con la canzone Ci perdiamo in tanti. Nel 1994 questa prima fase viene racchiusa nell'album Tutto d'un fiato (BMG-Ariola), che raccoglie il meglio della sua produzione musicale con l'inserimento di brani inediti che preludono al nuovo corso, più dinamico e ricercato, quali Testo e musica, Voglio una radio e Apri le braccia, cover italiana di Once in a lifetime dei Talking Heads. Sempre nel '94 vince il "Premio Rino Gaetano" come rivelazione dell'anno. Nel '95 è impegnato in Tascabile, uno spettacolo in cui si mescolano con originalità teatro e musica, con un rapporto d'intensa partecipazione del pubblico. Nel '97 esce con due brani dal titolo: Apriti cielo e Dimmi cosa vedi (in collaborazione con la cantante irlandese Kay McCarthy). Il 1998 è per Bungaro l'anno dei riconoscimenti come autore e produttore artistico del progetto Eramo & Passavanti e del loro album Oro e ruggine (BMG) che contiene il brano Senza confini (di cui è autore), vincitore del "Premio della critica", del "Premio A.F.I." (dato dall'associazione fonografi italiani) e del "Premio Volare" come migliore performance alla 48esima edizione del "Festival di Sanremo" e Premio Miglior Progetto consegnato da Michael Nyman. Nella carriera di Bungaro trovano spazio anche esperienze teatrali e cinematografiche, in particolare scrive le musiche per il cortometraggio di Mimmo Mancini e Paolo De Vita Arroganti (miglior corto al "Festival di Fano"e in concorso al "Festival di Los Angeles") e per il cortometraggio Lallaralà di Paolo Iorio e Giovanni Scipioni in concorso al "Festival del Cinema di Venezia" nel '98. Sempre per Mimmo Mancini e Paolo De Vita scrive le musiche degli spettacoli teatrali Non venite mangiati e Le faremo sapere. Scrive le musiche del cortometraggio Bobbolone (2002), regia di M. Cascella. Vince il Festival di Recanati 2001 e ottiene il Premio della Critica e Miglior Musica con il brano Agisce, cantato da Patrizia Laquidara, di cui è autore e produttore artistico. Nel 2002, al Teatro Regio di Torino, è presidente del Premio David d'Autore, rassegna nazionale per autori. In giuria spiccano nomi quali Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Mariella Nava, Franco Migliacci, Massimo Cotto di Radiouno e Neri Marcorè. Nel 2003 presenta a Sanremo il brano Lividi e fiori interpretato da Patrizia Laquidara e vince il Premio Volare e il Premio della Critica. Ha scritto e collaborato con e per i seguenti artisti: Gianni Morandi, Syria, Gerardina Trovato, Neri Per Caso, Gatto Panceri, Kay McCarthy, Federico Stragà, Barbara Eramo, Patrizia Laquidara, Olivia Cinquemani, Manuela Zanier protagonista della Tosca di Lucio Dalla. A ottobre 2003 il suo ultimo lavoro: la canzone Occhi belli, brano di punta della colonna sonora del Film IO NO, regia di Ricky Tognazzi e Simona Izzo.

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